Premessa di Antonio Piromalli
al volume (ed. 1985-1994)

Questa storia della letteratura deriva da una lunga attività didattica dell'Autore e dal suo lavoro di aggiornatore didattico degli insegnanti di scuole medie superiori dal 1970 al 1975. Essa non nasce, quindi, soltanto da uno studio solitario ma anche da un lavoro collettivo con migliaia di docenti in anni di intensi dibattiti e di forti tensioni: dimensioni, scelte, nuove prospettive nascono dal rapporto con la contemporaneità.

L'impianto storico, istituzionale al lavoro, tiene necessariamente conto della crisi culturale che ha visto mutare le categorie interpretative, il contesto esplicativo. I fenomeni letterari non nascono per autogenerazione e devono essere spiegati nel tentativo di ricostituire l'unità culturale nel suo rapporto con la società: in tale quadro la specificità della letteratura acquista il suo valore come attività sociale. Nella letteratura si incrociano numerose strade, diverse strutture organizzative, una grande varietà di gruppi di uomini che nelle singole età hanno espresso letterariamente punti di vista per mezzo di tecniche più o meno congruenti e adatte.

Con queste premesse abbiamo cercato di evitare che l'enunciato prendesse il posto della realtà, che prevalessero — cioè — intellettualismi e miti e abbiamo tentato invece di mettere in luce gli elementi concreti e umani della letteratura. Nella presentazione di un'epoca o di un fenomeno abbiamo tentato una sintesi interdisciplinare e proposto un riferimento alle letterature europee ed extraeuropee mentre la trattazione particolare di un momento storico ci ha fatto tenere in conto il pubblico al quale le opere erano destinate, la società subalterna con la sua specificità popolare, dialettale, i modelli letterari di consumo etc. Per questi motivi la nostra storia letteraria si viene estendendo soprattutto dal Settecento in poi, con particolare attenzione all'Illuminismo, all'età delle rivoluzioni, del giacobini, di Napoleone, al classicismo illuministico, alla cultura delle regioni nel periodo postunitario, al romanzo di appendice, ai fenomeni di costume letterario dell'età umbertina e del Novecento.

Un ringraziamento dobbiamo al prof. Sebastiano Timpanaro per i suoi consigli. Ringraziamo vivamente il prof. Tommaso Scappaticci della Facoltà di Lettere di Cassino il quale è l'autore del corredo biografico-critico relativo ad autori maggiori e minori che è costituito da tutte le note del volume*.

Antonio Piromalli
[* Non ancora inserite in questa versione sperimentale.]