Capitolo

5

L'età dell'umanesimo


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

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Masuccio Salernitano

(nota al capitolo 5, paragrafo 2)

Scarse e non sempre sicure sono le notizie sulla vita di MASUCCIO SALERNITANO (Tommaso Guardati): nato a Salerno (secondo alcuni a Sorrento), visse a Napoli — dove fu apprezzato da Ferdinando I d'Aragona e strinse amicizia col Pontano — e poi nella sua città natale come segretario del principe Roberto Sanseverino. Sembra che non abbia compiuto regolari studi umanistici ma certo lesse i classici antichi e scrittori in volgare (particolarmente Boccaccio).
Nel Novellino — che fu iniziato probabilmente intorno al 1450 — le novelle, proposte come se i fatti narrati fossero realmente accaduti, sono ordinate secondo uno schema tradizionale che muove dalla condanna dei vizi umani (il clero corrotto, i gelosi, il «difettivo sesso femminile») per culminare nella rappresentazione della «magnificenza di principi e cortesie».

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