Capitolo

20

L'età del Fascismo


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
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Carlo Emilio Gadda

(nota al capitolo 20, paragrafo 6)

Dall'esperienza della prima guerra mondiale nacque la prima opera di CARLO EMILIO GADDA, il Giornale di guerra e di prigionia che, come altri suoi scritti (si pensi alla Cognizione del dolore e alla Meccanica), fu pubblicato molto più tardi, nel 1965.
Ingegnere, nel 1931 Gadda lasciò la sua professione (che avrebbe ripreso solo saltuariamente e per urgenti esigenze economiche) e si dedicò alla letteratura. Collaboratore di «Solaria» e «Letteratura», nel 1940 si stabilì a Firenze dove fondò con Sonanti, Loria e Montale la rivista «Il Mondo», e nel 1950 si trasferì a Roma, addetto alla redazione del terzo programma della radio.
Autore di prose saggistico-memorialistiche, di novelle (tra l'altro si ricordino le Novelle nel Ducato in fiamme, 1953, e gli Accoppiamenti giudiziosi, 1963) e di romanzi, Gadda ha dato vita a una produzione artistica che da lettori superficiali è stata accusata di formalismo, e la cui straordinaria inventiva verbale, commista di inserti dialettali e di espressioni auliche, ha indotto a confronti con scrittori come Folengo e Rabelais.

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